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EDOARDO TRISCOLI
Edoardo Triscoli nasce a Trieste il 25/11/1956. Libraio per vocazione e fortuna inizia la sua bella professione il 15 maggio 1975 alla libreria Borsatti (quando era ancora in via Dante angolo via Genova). Per qualche estate viene mandato alla libreria Il Carso di Sistiana. Si licenzia da Borsatti per aprire in via del Bosco la mitica libreria Morgana.
Libreria Morgana
Nonostante un grande successo di critica la libreria chiude per indigenza. Edoardo Triscoli trascorre qualche anno alla libreria Tergeste (in galleria Tergesteo) poi Giulialibri al centro commerciale Il Giulia. Primi anni trionfali, poi lento declino e fine ingloriosa con più creditori di Paperino. Accolto dai Zorzon lavora per qualche anno saltando tra la Svevo, la Fenice e la Joyce in stazione. Il prevedibile crack delle tre librerie è già nell’aria e si ritrova in strada. Fortunatamente il santo dei librai, nelle vesti di un rappresentante di libri, continua a proteggerlo e viene assunto senza esitazioni alla libreria Lovat dove lavora fino alla meritata pensione.
Pubblica un libro di grafologia
Nel 1984 ha pubblicato insieme a Carlo Chinaglia il libro: “Grafologia” (L’Airone editore) in cui ha curato anche un corposo capitolo illustrato sulla storia della scrittura. Nel 2007 in un altro libro di grafologia scritto a più mani ha pubblicato un capitolo sull’ etnografologia. Tra il 2014 e il 2017 vede la luce la fortunata trilogia Bibliopolis (MGS Press) e nel 2019 il romanzo storico Tergeste A. D. 1388 (sempre per MGS Press). Ha scritto numerosi articoli, sempre inerenti a libri e librai, su testate locali ( il Mercatino, La cittadella, Konrad…) che ha raccolto in Minima libraria, edito nel 2018 per le edizioni Centoparole. Trieste Oggi ha pubblicato la sua striscia umoristica Trieste Felix-Cronache di una città di quattro gatti.
I tamburi
Si diletta di pittura, grafica e pirografia e ultimamente, per la gioia di familiari e vicini, è tornato ad un antico amore: i tamburi. Quest’ultima attività spinge l’eclettico orafo Maurizio Stagni ad assoldarlo come musicista nei suoi spettacoli teatrali dedicati alla Bora e a Pinocchio. Mai pago, lo coinvolge nella pubblicazione della rivista Le malefatte della Bora e nella realizzazione della collana Pesci Rossi, appetitosi libretti dedicati al mare, alla Bora e alle tradizioni culinarie della Mitteleuropa.

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