Racconti triestini con la Bora.

10,00 

Disponibile

“Racconti triestini con la Bora” è un libro della collana dei “Pesci Rossi” edito dalle: “Le Malefatte della Bora” sono storie sulla Bora. In italiano con la traduzione in inglese. Dalla copertina interna è possibile staccare un segnalibro questo rende la pubblicazione personalizzabile e di produzione artigianale.

“Racconti triestini con la Bora” sono una storie inventate ma su delle basi storiche reali.

“Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo anche la brezza sarà preziosa. (Rainer Maria Rilke)

La Bora è l’ultima delle avventure.

Un’epopea al pari di quelle narrate da Verne, Salgari, Stevenson, Melville … Dopo di loro, Indiana Jones, i Pirati dei Caraibi, La tempesta perfetta… I libri di questi autori e i film di queste storie rimangono, dopo averli letti o visti, “un’esperienza entusiasmante o inusuale”: la stessa definizione di “esperienza” vale anche per quella con la Bora.

“Mare grigio piombo, cielo uguale. Onde rotonde schiacciate dalla pioggia che sembra un’esplosione di schegge. Mi difendo con la cerata a protezione del viso. Posso tenere la barca con il vento di poppa un poco al giardinetto. Non rolla tanto inclinata com’è.

Corriamo. Contrasto con il timone il mare grosso che sento arrivare e che ad ogni frangente cerca di spingere la barca a virare verso sinistra…”

Le grandi avventure sono ormai rare in questo nostro mondo.

Le grandi avventure sono ormai rare in questo nostro mondo, segnato dai minuscoli reportage digitali per un pubblico insaziabile di emozioni da salotto. Esistono ancora “Avventure” con la “A” maiuscola? Attraversare l’Antartide su un rompighiaccio nucleare, forse, ma tutto è progettato e collaudato. Anche esplorare le profondità marine o farsi sparare in orbita può sembrare straordinario, ma perfino questi oramai sono alla portata del mondo moderno. Essere a Trieste in un giorno di Bora è invece una vera Avventura che rispecchia in pieno la definizione del vocabolario: “un’impresa audace e rischiosa dall’esito incerto”. La Bora, per alcuni da evitare, per altri da sfidare per mettersi alla prova, si eleva in quelle giornate in una vera, antica e autentica “Avventura”.

Basta avere un po’ di pazienza per aspettare le giuste condizioni meteorologiche, trovare il tempo per venire a Trieste e lanciarsi nel gioco di “Jumanji”: tirare i dadi e improvvisamente trovarsi fuori di casa ed essere spinti “sburtai”, strattonati, improvvisamante sbilanciati, ripresi e poi schiacciati da una massa d’aria quasi visibile ed irriverente.

Illustrazioni di Maurizio Stagni Maurizio Stagni, testo di Nero Acquaketa, editing Edoardo Triscoli, grafica di Paola Kirchmayer. Stampa Tipografia Triestina 2024.

Copertina del libro ‘Racconti triestini con la Bora’, collana Pesci Rossi, edito da Le Malefatte della Bora.”
Copertina: “Racconti Triestini con la Bora”.

Come tutti il libri della collana la fantasia degli autori si esprime prima di tutto sulla dedica che alle volte passa inosservata, ma è un vero peccato:

Dedichiamo queste parole a tutti i libri da leggere durante le stagioni fredde nei luoghi sottovento, che sfuggono alla Bora caldi di sole con un cielo che lei rende trasparente.

 


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